Yūgen: Esili vesti, Dorati prati, Senza parole. Gli Haiku e le poesie di Manuel Simoncini
Fin da bambino ho sempre sentito l’esigenza di scrivere.
Scrivere riflessioni, poesie, canzoni.
Interiorizzarsi per osservarsi sinceramente ed esprimersi per mettere ordine, per confrontarsi con l’indefinibile;
con la consapevolezza che il linguaggio ha i suoi limiti ed é necessario lasciare alcune finestre aperte
in modo che sia il lettore a vedere ció che non viene espresso.
Manuel Simoncini