Come può il Bodhisattva produrre la Grande Benevolenza nei riguardi di tutti gli esseri?
Manjusri disse: “Come può il Bodhisattva produrre la Grande Benevolenza nei riguardi di tutti gli esseri?”
Vimalakirti rispose dicendo: “Manjusri, il Bodhisattva che così considera si dice: ‘Io vado a predicare la Legge agli esseri nel modo in cui io l’ho compresa. Così egli produce, verso tutti gli esseri, una benevolenza veramente soccorrevole. In tal guisa il Bodhisattva esercita una benevolenza pacificata, poiché esente da attaccamento; una benevolenza senza colore, poiché esente da passioni; una benevolenza senza ostacolo, poiché trascende l’esplosione delle passioni; una benevolenza incrollabile, poiché assolutamente fissa; una benevolenza ferma, poiché la sua grande risoluzione è indistruttibile come il diamante; una benevolenza purissima, poiché essa è naturalmente pura; una benevolenza uguale, poiché uguali sono le sue buone disposizioni; una benevolenza di Risvegliato, poiché risveglia gli esseri dal loro sonno; un benevolenza innata, poiché è spontaneamente illuminata su tutti i dharma; una benevolenza senza affermazione gratuita, poiché esente d’affetto e d’avversione; una benevolenza di grande compassione, poiché fa brillare il Grande veicolo; una benevolenza senza ripugnanza, poiché tiene conto del vuoto e del non-me; una benevolenza che pratica il dono della Legge, poiché dissimile da quei maestri che tengono il pugno chiuso; una benevolenza che osserva la moralità pura, poiché conduce a maturazione gli esseri immorali; una benevolenza che osserva la pazienza, poiché protegge la sua propria persona e quella altrui, sì da evitare ogni offesa; una benevolenza energica, poiché porta il fardello di tutti gli esseri; una benevolenza piena di saggezza, poiché la ottiene nel tempo voluto; una benevolenza congiunta ai mezzi salvifici, poiché dappertutto essa mostra le vie; una benevolenza che coltiva i buoni voti, poiché è sostenuta da innumerevoli grandi voti; una benevolenza che esercita una grande forza, poiché essa manda ad effetto tutte le grandi cose; una benevolenza che coltiva il sapere, poiché discerne la natura e i caratteri di tutti i dharma; una benevolenza che esercita tutti i mezzi di accattivamento, poiché accattiva abilmente tutti gli esseri; una benevolenza di distacco, poiché è esente da ostacoli e da impurità; una benevolenza senza ipocrisia a causa della purità del suo sforzo; una benevolenza senza dissimulazione, poiché agisce secondo le sue buone disposizioni; una benevolenza pervasa dalla grande risoluzione, poiché è senza impurità; una benevolenza di felicità, poiché introduce nella felicità del Risvegliato. Tale, o Manjusri, la Grande benevolenza del Bodhisattva”
(da: L’insegnamento di Vimalakirit , 6)