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Bibbiena “Condizionamenti e Yoga”

Venerdì 18 ottobre 2013 – ore 18.00 – 19.00

I Venerdì di Bibbiena – Vivere meglio,  un presente fatto di scelte”

Incontro sul tema:

“Alla radice dei condizionamenti: riflessioni sugli insegnamenti Yoga”

conduce Rodolfo Savini – Presidente de La Pagoda

 Un particolare ringraziamento al Presidente del ”Circolo Peter Levy” che ci ha invitati a presentare questo tema nell’ambito della propria programmazione

Sala Conferenze

Biblioteca Comunale

BIBBIENA Città

Via Cappucci, 48

Ecco da  Anghiari, passando per l’Informagiovani d’Arezzo il tema del condizionamento, letto nella prospettiva con cui lo coglie lo yoga, giunge alla sua ultima tappa a BIBBIENA.

E’ un argomento che, lungo questa triade di incontri, ho bollito e ribollito ed è ancora sul fuoco qui a Bibbiena. Avverto questa esigenza sia per un mio personale bisogno, quello di individuare con più chiarezza ostacoli da affrontare e prospettive in cui muoversi, sia per aprire ad una prospettiva che coinvolga anche, in prossimi incontri, l’induismo e il buddhismo. Si tratta cioè di delineare dei percorsi di riflessione-interiorizzazione che possano essere di utilità a lasciare le azione “maculate”, quelle sporche, appiccicose e velenose  e a coltivare quelle “immacolate” che sciolgono, aprono e accolgono.

 

Così la natura, tramite l’operazione naturale delle sue leggi, determina costantemente delle opposizioni tra i nostri impulsi e le nostre pensieri; ed ecco il motivo per cui si incontra ovunque una generale insoddisfazione. Nessuno sembra soddisfatto della propria sorte e del proprio ambiente. Tutti vorrebbero ciò che non hanno. Ecco perché il conflitto tra gli impulsi e i pensieri diviene una delle cause generali della miseria umana. Taimni “Scienza dello yoga”, Ubaldini p. 159

 I tre “fili sottili”, cioè i tre  impulsi primari (impulsi karmici) che determinano e condizionano l’agire dell’uomo e che legano la propria coscienza:

 l’inerzia e la pesantezza tamas;

l’irrequietezza e l’attività rajas;

l’equilibrio e la bontà sattva.

“Alla radice dei condizionamenti: 

riflessioni sugli insegnamenti Yoga”

 Quando sono i condizionamenti ad avere la meglio è certo che la nostra libertà è minacciata, ci  si può adeguare “La vita è così”,  o  ribellarsi “Non mi puoi condizionare!”

L’insegnamento dello Yoga, ma in generale del pensiero orientale, tende a non dare così facilmente per scontata la nostra libertà. Spesso essa posa su un terreno invischiato di indolenze e reattività dove poco spazio ha la consapevolezza che potrebbe essere addirittura una minaccia per  consuetudini inveterate.

Per alimentare la libertà occorre alimentare il fattore che fa chiarezza in ciò che accade. La consapevolezza ha la capacità di riflettere, come in uno specchio, ciò che accade in me e nelle mie relazioni. Ovviamente nulla sfugge al condizionamento e anche questo specchio non ne è esente. Solo in esso comunque posso scorgere dove la ruggine dell’ignoranza esistenziale fa presa. 

E’ ruggine che prende forma di torpore, inerzia come, al contrario, è una ruggine contro cui la vita stride: l’aggressività e l’attaccamento sono proprio lo stridìo di questo movimento  egoico. 

La consapevolezza,  non estranea a questo condizionamento, può pian piano discernere come intervenire nei luoghi e momenti opportuni per mettere in movimento ciò che è inerte, per far scivolare ciò che fa attrito.

La filosofia yoga ci sconcerta un po’. Quel ragionamento che abbiamo or ora condotto sembra qualcosa che scaturisca da un ‘mia’ scelta. In realtà questo tre energie, consapevolezza chiarificatrice, (sattva), torpore (tamas) e conflittualità (rajas) sono dei costituiti che precedono il comportamento del mio io. Vale a dire che il mio ‘io’ si forma introno a queste propensioni e queste alimenta con il suo comportamento.

Mentre due lo fanno inevitabilmente immergere nella conflittualità dell’incomprensione, l’altra può, o meglio potrebbe, svegliarsi al cospetto di ciò che accade,  interrogare gli eventi, donagli gentilezza e lentamente riportare la barca al porto laddove lo sguardo sul mondo è sereno e l’agire più spontaneo ed efficace.

 

 

Informazioni: Rodolfo – cell. 3293715815

e-mail: info@lapagoda.orgwww.lapagoda.org

 

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