Letture a La Pagoda Ciò che la meditazione è – Gunaratana cap. 3
Gunaratana La pratica della consapevolezza, Ubaldini, 1995; pp.35-44
LETTURE A LA PAGODA ott2015
Ciò che la meditazione è
Tutta la meditazione buddhista mira allo sviluppo della consapevolezza e a tal fine usa lo strumento della concentrazione.
La vipassana ci guida alla coltivazione diretta e graduale della consapevolezza o presenza mentale e questa coltivazione procede un poco alla volta nel corso degli anni. È una forma di educazione mentale codificata in un sistema volto ad addestrare la mente, è un insieme di esercizi che mirano ad accrescere la ricettività all’esperienza della vita, ad ascoltare attentamente, a vedere attentamente, a gustare attentamente.
Si tratta di apprendere a guardare in maniera speciale, con chiarezza e precisione, all’interno di ogni evento al fine di generare discernimento e piena comprensione.
Con la meditazione vipassana impariamo a non farci abbagliare da quelle sensazioni superficiali, piacevoli o spiacevoli, che ci inducono ad un comportamento reattivo. Più riusciamo in questo, più la nostra visione della realtà si fa accurata e puntuale. Così come ci aiuta a non identificarci con i nostri comportamenti reattivi che congelano in rigidi giudizi la realtà, ma allo stesso modo opera nei confronti dell’idea che abbiamo di noi stessi. L’io non è altro che l’apice di questo ‘congelamento’ della realtà e quindi la vipassana ci aiuta a disgelare questa contrattura lasciandola fluire. Ecco l’attenzione che la vipassana volge a cogliere il carattere impermanente di ogni aspetto della realtà. Impariamo ad esaminare il processo percettivo, ad osservare con calma e chiarezza le nostre reazioni agli stimoli senza farci immediatamente catturare dalla reattività. La vipassana ci aiuta ad entrare in contatto con il fluire dell’esistenza e ad imparare, attraverso l’impegno alla pratica meditativa, a viverlo nella totalità dei suoi aspetti.
