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Chi è l’altro, nella poesia di Ermanno Becivenga

Chi è l’altro

di Ermanno Bencivenga

 

OGNI GIORNO QUALCUNO,

DA MOLTO LONTANO, MI PORTA

IN DONO LA MIA UMANITÀ

SAPRÒ RINUNCIARE

A CROCIFIGGERLO?

 

Chi è l’altro? È promessa,

scommessa, ricchezza, sorpresa.

La sorpresa di una voce mai

prima ascoltata; la ricchezza

di una vena d’oro sepolta nella

sabbia; la scommessa di capire

ignoti geroglifici; la promessa,

il sogno di una vita realizzata,

degna, condivisa, amorevole.

Chi sono io? Quando e dove

sono? Posso scegliere.

Definirmi per esclusione,

tracciare intorno

a me robuste barriere,

rifiutare tutto ciò che giudico

estraneo; e così ridurmi

a un punto senza dimensioni,

un essere senza qualità,

una particella senza spessore

e senza forma, un istante senza

futuro e senza storia.

Oppure posso negarmi ogni limite,

riconoscermi nei volti e nei racconti

che mi si offrono per via, accoglierli

dentro di me – un dentro che è un fuori,

che si apre in mille stanze e cunicoli,

parla mille lingue e si adorna con

costumi di mille fogge; e sempre,

in ognuna di queste realtà, ha fiducia

di trovare sé stesso.

Io sono l’altro.

L’altro mi regala i capitoli

della mia biografia,

le vicissitudini

del mio itinerario, i risvolti

del mio intreccio.

Negli occhi dell’altro

posso trovare

opportunità

dimenticate, capacità

nascoste, un’esistenza

che è passione e gioco,

fascino e avventura.

Senza l’altro io non sono;

il mio essere si isterilisce

e si affloscia,

come una pianta che non

riceve dall’esterno aria,

luce e acqua, come una

metastasi che nella

sua assurda

semplicità può solo

uccidere.

L’altro è un dono del fato.

Devo averne cura,

dargli riparo

e sostegno, attenzione

e affetto. Devo cullarlo

e accudirlo, e sperare

che dall’orizzonte

continui a sorgere, a venire

a me. Sperare che la mia cecità,

la mia paura non lo mettano

mai in fuga;

che non ci sia mai un mondo

nel quale rimango solo.

 

Ermanno Bencivenga

 

Questo manifesto, scritto da Ermanno Bencivenga e pubblicato  (diecimila copie) da Arnoldo Mosca Mondadori, è stato distribuito, fra l’altro, alla XV edizione di Ritmi e danze del mondo, una festa che si svolge ogni anno, con ampia partecipazione di pubblico ma nell’assordante silenzio della stampa nazionale, nella provincia di Treviso, per celebrare il contributo culturale degli immigrati al nostro Paese.

 Tratto da:    

Foto in evidenza tratta da:  www.allascopertadime.it  

Chi è l’altro per me? I gradini dello sviluppo delle relazioni umane

 

SI VEDA ANCHE:

 

Poesia di Michel Quoist
Chi è l’altro
Chi è “altro? si domanda Michel Quoist. La risposta che dà è religiosa ed umana e racchiade una verità facile soltanto per chi ha imparato a «guardare », cioè a riconoscere quel che vi è di comune in tutti gli uomini.
Poesia di Michel Quoist – Chi è l’altro – Poesie di Michel Quoist – Poesie.reportonline.it http://www.poesie.reportonline.it/poesie-di-michel-quoist/poesia-di-michel-quoist-chi-e-laltro.html#ixzz42PB7BA8I

 

FOTO IN EVIDENZA TRATTA DA: ‘allascopertadime.it’ Chi è l’altro per me? I gradini dello sviluppo delle relazioni umane

 

 

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