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D. Buzzati sabato 15 ottobre 16 letto da Andrea

Alcuni passi dal libro di Buzzati scelti da Andrea Peggion per la serata di sabato 15 ottobre ore 18.00 (i 5 euro per la serata sono una offerta che Andrea devolve interamente a La Pagoda  – con un sentito grazie il CD 

…«hai ragione», sussurrò l’ombra «è meglio parlare chiaro: volevo dirti che ti devo lasciare»
«Lasciarmi? Cosa hai detto?»
«Ti devo lasciare» ripeté l’ombra, «devo andarmene via, perché ti sei disonorato.»
«Disonorato?» scatto il Colonnello. «Vuoi dire forse per il processo del Bosco? «E’ mai possibile che tu prenda sul serio una simile commedia?»
« Che siano stati uccelli o uomini a noi ombre poco importa,» spiegò l’ombra« il processo è finito con la condanna. Può anche darsi che noi siamo un po’ formaliste, ma credimi, non sono cose da scherzare. Io sono l’ombra del Colonnello Procolo, e così voglio ancora restare. Sono rimasta la stessa d’una volta, e tu invece sei molto mutato. Siamo troppo diversi, oramai, per poter continuare insieme. Dispiace anche a me, credimi, son 56 anni che siamo uniti; è tutta una vita, si può dire; non è facile dimenticare. Ma adesso è finita»
(…)
« Giuro che mi dispiace lasciarti solo, » disse ancora l’ombra, « però la colpa è anche tua. Lascialo dire a me che ti conosco: Procolo, ti sei fatto sempre nemico il mondo, non c’è un cane che ti aiuterebbe, ti sei scavato il vuoto attorno, ha seminato dovunque il gelo…»
«Taci!» proruppe il Colonnello. « Nessuno ha mai osato parlarmi così. Se vuoi lasciarmi, allora vattene, senza più importunarmi.»
L’ombra infatti se ne andò. Il Procolo, che non lo credeva possibile, non si curò di guardare. Quando finalmente si voltò, l’ombra era ormai scomparsa e la luce passava attraverso il suo corpo come se fosse stato di vetro.

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