I Vesak, il fascino di sempre – 27 e 28 maggio
Doveva essere UN giorno di Vesak, sabato 27 maggio, e invece si è prolungato di un giorno fino a domenica…due Vesak!!! Il lavoro ha impedito ad alcuni di venire il sabato, mentre la domenica erano liberi e … viceversa. E allora perché per farne due?!
Un impegno non da poco ci ha richiesto l’organizzazione del primo mentre l’altro si è risolto in un delicato scivolare sui lavori già … fatti.
Sabato.
Già in molti si era su a La Pagoda preparando la Cerimonia con la lettura introduttiva di passi di Tae Hye sunim – inviateci appositamente per questo evento. Il ritardo degli amici dello Sri Lanka (… li aspettavamo insieme al … pranzo!) si prolungava e allora ecco una Cerimonia buddhista “italiana”! Quando arrivano si capisce il ritardo … queste gomme!!! La loro auto aveva bucato e così il pranzo si era … freddato! ma non aveva perso i suoi sapori!!! Dopo pranzo Shasika ci mette al lavoro aiutandoci (…o meglio insegnandoci…) a realizzare i Kudu, le tradizionali Lanterne di carta velina. Quindi, come in programma, la meditazione camminata introdotta da una lettura di Thich Nhat Hanh e dalla messa in moto della Ruota delle preghiere. Di ritorno eccoci seduti in meditazione, alcuni sono rimasti in veranda incantati dall’abilità della loro insegnante e si dedicavano con entusiasmo a realizzare le Lanterne.
Erano le 16.00 e proprio in quell’orario avevamo un appuntamento spirituale con fr. Axel che quest’anno non era riuscito a venire. Abbiamo letto il passo che ci aveva trasmesso seguito da un momento di interiorizzazione. Si è proseguito con il testo presentato da Tae Hye sunim, in cui il Buddha insegna al monaco Arittha la consapevolezza del respiro eppoi i testi di don Alessandro dell’Abbazia di Vallombrosa, conosciuto nel Cammino di fine aprile verso Careggi, appassionato lettore della Filocalia. Un testo del Dhammapada scelto da Massimo. Le Poesie scritte e lette dal suo autore, Bill Dodd.
Si era fatto tardi e niente Tombola…mentre invece, con l’arrivo di Alfonso & Rosaria, è cominciata la preparazione della cena. Non si può commentare né per il suo gusto, né per la loro creatività, né per la loro gioiosa attitudine.
Intanto sono sopraggiunti altri amici dello Sri Lanka e la preparazione e la posa in opera dei kudu si è intensificata a dismisura trasformando lo spazio antistante La Pagoda in un giardino orientale luminoso e affascinante.
La cena si è svolta tra i ringraziamenti ai cuochi e agli artisti che hanno decorato il piazzale con giochi di forme e di luci. Il senso del Vesak, il ricordo della nascita, dell’illuminazione e dell’morte del Buddha, insieme ai quattro incontri del giovane Gautama uscito dalla sua sfarzosa reggia con il malato, il vecchio, il morto e il monaco sono rappresentati da una “storia” che Luca aveva preparato e realizzato con tanto di … fiaccole.
Domenica.
Abbiamo avuto parte della Comunità del Bangladesh, una intensa preghiera ha pervaso la Cerimonia creando un clima di condivisione. Le Offerte ci cibo al Buddha hanno arricchito l’altare già profumato dai fiori del giorno precedente. Il pranzo condiviso è stato occasione per confrontarsi, organizzare progetti e nuovi momenti condivisi.
Quando le Cerimonie si concludono lo spazio si svuota, ma l’intensità emotiva permane ad animare la pratica.
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Il giorno del Vesak è l’occasione per invitare gli amici e chi è solo interessato o curioso ad una manifestazione centrale nella tradizione buddhista. Come vedrete ci sono momenti più pertinenti alla preghiera, altri all’incontro interreligioso o culturale, al gioco. Il poeta Bill Dodd sarà presente a leggerci le sue poesie. Con Fr. Axel di Camaldoli vi è un appuntamento… ci collegheremo in preghiera ad una specifica ora. Ci sono testi che il Ven. Tae Hye sunim e Don Alessandro Guidotti hanno scritto o selezionato per noi proprio per questo evento. Abbiamo fatto ricorso agli insegnamenti del Ven. Thich Nhat Hanh. I colori e le luci dell’altare e delle Lanterne di carta velina sono stati preparati dalla Comunità dello Sri Lanka. Andrea Guerrini farà vibrare i suo Sitar. Eppoi la Festa è momento di una cucina vegetariana … interculturale … il pranzo che ci porta in Sri Lanka con i piatti proposti dalla Comunità singalese e la cena alla grigliata (sempre vegetariana!!!) dei cuochi napoletani Alfonso & Rosaria. La vostra presenza contribuirà a rendere vitale la giornata che abbiamo preparato con tanta cura.
