Riconoscerne la presenza – video Letture a La Pagoda – Ajahn Sumedho, Prima Nobile Verità
Nel fluire della vita che qualità ha il nostro desiderio di trattenere o di rifiutare? Se di mezzo ci sono i nostri gusti e interessi personali allora ecco insorgere quella insoddisfazione che, più o meno intensa che sia al momento, è fonte di dolore. Ecco la prima intuizione: “C’è la sofferenza”. E’ un dato di fatto, una presenza indiscutibile per l’io.
Tutte le Quattro Nobili Verità si articolano lungo il medesimo assunto. C’è il momento della constatazione (“c’è” una fonte di sofferenza), il momento di comprenderla (“penetrarla”) e quello di lasciarla andare.
In questi passi (pp. 15-19) letti a La Pagoda si mette in risalto il carattere insoddisfacente delle nostre sensazioni, che peraltro seguiamo e in cui crediamo. Qui siamo nel delicato momento in cui compare uno stato d’animo “neutro”, se non fosse il nostro io a tradurlo immediatamente in un comportamento reattivo, in una fonte di sofferenza.
da Ajahn Sumedho Le Quattro Nobili Verità Amaravati, 1992 – Ass.ne Santacittarama, 1999