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Non viene dall’esterno, con Tae Hye sunim Abate del Musang Am

Cari praticanti,

Questa volta mando l’insegnamento del maestro Chan cinese Yuanwu (1063-1135).

Consiglio di leggerlo ogni tanto prima della meditazione quotidiana e cercare di

applicare l’essenza di questo nella nostra vita:  essere consapevoli di cosa siamo realmente;

coltivare la pace interiore anche in mezzo al clamore;

intuire che il buddhadharma non è separato dal mondo e che gli infiniti fenomeni del mondo

sono nostri infiniti maestri.

Siccome in questo periodo abbiamo molti lavori al Tempio e anche attività fuori,

può darsi che riceverete a maggio le prossime indicazioni, e non ad aprile.

Taehye sunim

 

Indicazioni per la pratica di Dharma  – marzo 2018 (2562 E.B)

Maestro Yuanwu[1]: Non viene dall’esterno

La cosa essenziale nello studio della Via è rendere le radici profonde ed il tronco forte. Sii consapevole di dove sei realmente ventiquattro ore al giorno. Devi essere estremamente attento.  Quando nulla si infiltra nella mente, tutto si fonde armoniosamente, senza confini – tutto è vuoto e quieto, e non vi è più alcun dubbio od esitazione in alcuna cosa che tu faccia. Ciò è chiamato la pronta apparizione della questione fondamentale.

Nel momento stesso in cui dai origine alla minima briciola di percezione dualistica o ad una comprensione arbitraria e desideri prenderti carico di questa questione fondamentale agendo come il maestro (di essa), allora cadi immediatamente nel regno degli aggregati della forma, della sensazione, della percezione, delle tendenze e della coscienza. Sei intrappolato da vista, udito, sensazione e conoscenza, da guadagno e perdita e da giusto e sbagliato. Sei mezzo ubriaco e mezzo sobrio ed incapace di fare piazza pulita di tutto questo.

Parlando francamente, devi semplicemente fare in modo di concentrarti anche in mezzo al clamore ed al tumulto, agendo come se non stesse accadendo nulla, penetrando fino in fondo tutto dalle altezze alle profondità. Devi diventare perfettamente completo, senza alcun aspetto o forma, senza sprecare gli sforzi e tuttavia senza sentirti inibito all’agire. Che tu parli o stia zitto, che tu ti alzi o ti stenda, non è mai qualcun altro.

Se divieni consapevole di essere completamente impantanato o bloccato, questo è semplicemente l’effetto del falso pensiero. Renditi completamente svincolato, come lo spazio, come un chiaro specchio sul suo appoggio, come il sole sorgente che illumina il cielo. In movimento o nella quiete, andando o venendo, non viene dall’esterno. Lascia andare e renditi indipendente e libero, non legato alle cose né cercando la fuga da esse. Dall’inizio alla fine, fondi tutto in una unità. Dove ci sono mai stati fenomeni mondani separati dal buddhadharma, od un buddhadharma separato dai fenomeni mondani?

Questo è il motivo per cui il fondatore dello Zen ha indicato direttamente la mente. Questo è il motivo per cui il Sutra del Diamante ha insegnato l’importanza per gli esseri umani di distaccarsi dalle forme. Quando un uomo forte muove il braccio, non dipende dalla forza di qualcun altro – questo è ciò che significa essere distaccato dalle forme.

 

Per sviluppare questa essenziale intuizione, è bene spendere lungo tempo tornando dentro se stessi ed investigando con tutto il proprio essere, così che si può arrivare allo stadio di una genuina esperienza di illuminazione. Questo è ciò che significa studiare con insegnanti illuminati sconfinati ed infiniti ovunque ed in ogni momento.

 

Sforzati sinceramente con vera fede ed applicati diligentemente al tuo lavoro meditativo. Questa è per te la cosa migliore da fare.

 

 

[1] Maestro di Dahui Zong Gao ed autore della collezione di kungan nota come La Raccolta Della Roccia Blu. Il brano è tratto dalle Lettere, tradotte da Thomas Cleary.

 

 

 

 

 

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