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Francesco sorride sempre – Omaggio a Francesco, 11 ott. ’20

Il cammino in “Omaggio a Fracesco” anche quest’anno ha ravvivato sia l’impulso al raccoglimento sia la solida condivisione della nostra “gita”.

Il Santuario ha sempre il suo fascino, sole o pioggia, nebbia o paesaggi non lo ledono. E’ sempre un luogo da scoprire e riscoprire, in cui sedersi e camminare nel ritmo che il luogo ti trasmette.

La mattinata ci ha permesso, senza pioggia!, di fare il cammino breve intorno al Santuario nel ricordo dei passi di Francesco e in quelli dell’insegnamento odierno di Thich Naht Hanh. Le foglie degli alberi si ricordavano della pioggia del giorno precedente e il vento suscitava il timore di pioggia mentre erano solo gocce a intimorirci…e ci sono riuscite. Il cammino in silenzio non si è rotto e gli alberi, dall’alto dei loro rami, ci hanno risparmiato. La strada della Beccia ci ha riportato su all’ampio sagrato de La Verna dove la Croce, nei giorni di pioggia e nebbia, nasconde lo sfondo paesagistico primeggiando con il suo imponente silenzio.

Una piccola Cappella ci accoglie … ma non era destinata ai Pellegrini e presto ha chiuso. Ci ha dato però lo stimolo per scendere e contemplare il Sasso Spicco dove Francesco soleva raccogliersi. Questi ricorda la protezione che la fede sa donare.

Era giunto il tempo per rispettare il rigoroso calendario del Refettorio. Anche i vegetariani sono stati accolti nel rispetto delle loro esigenze…però niente dolce …una assenza avvertita dai più!!

Finalmente a noi stessi. Il lungo camminamento coperto dal Santuario alla Cappella è stato il luogo ideale per restare con i piedi “per terra”…la meditazione camminata, il gioiello dell’insegnamento di Thich Naht Hanh! L’attenzione rivolta ai piedi e al suolo ci ha fatto sentire piccoli piccoli in quel lungo spazio silenzioso.

La Cappella delle Stimmate non aveva i nostri orari, niene accesso! se non quello di un volontario lì per caso che per un momento ci ha aperto la Cappella. Eravamo soli al cospetto del luogo in cui Francesco ricevette le Stimmate. La pioggia intanto era arrivata, ma il fascino de La Verna ti protegge e ci ha permesso di vivere con più intensità l’esperienza del Santo.

Come sempre questi momenti vissuti fermentano nell’animo dei partecipanti e ancor oggi, a distanza di qualche giorno, si può leggere sui nostri diari la gratitudine di aver condiviso questa giornata.

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