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Il sentiero della sensibilità. Meditazione, yoga, massaggio 10-11 novembre

Sabato 10 e Domenica 11 

novembre 2012

presso la sede dell’Associazione

  Tre incontri sul tema:

Il sentiero della sensibilità 

meditazione, yoga, massaggio

conducono:

Donatella Prosperi, fisioterapista

Rodolfo Savini,insegnante di yoga e Presidente de La Pagoda

 

Temi prescelti

Sabato ore 10.00 – 13.30

Perchè questo progetto

“Verso l’alto” – Lungo la colonna,  verso le spalle, il collo e il capo

 

Sabato ore 15.30 – 18.30

“Verso il basso” – Lungo la colonna, il bacino, l’area pelvica e le gambe

 (eventuale pernottamento nella sala - i materassini ci sono: portare il resto!)

Domenica 10.00–13.00

“Nel centro” – La colonna vertebrale, il tronco, tutto il corpo

Gli incontri

Gli incontri che proponiamo sono una delle molteplici occasioni per coinvolgere il corpo e la mente in un progetto che dia spazio all’attenzione, alla consapevolezza e al rispetto di sé e degli altri.

 

Con la meditazione

Con la meditazione di consapevolezza  sondiamo le resistenze che impediscono una trasparente visione di tutto ciò che costituisce oggetto per i nostri sensi. Più questi ultimi si liberano dall’abitudine alla ‘vecchiaia’, più divengono giovani, vivaci, curiosi, sensibili. La ’vecchiaia’ è il mondo del già noto, del ripetitivo, di un entusiasmo sulla via di spegnersi, ma ogni momento è uno stimolo ad accorgerci che dentro di noi c’è ancora la possibilità di ritrovare la giovinezza e il gusto della scoperta. C’è il pericolo che questa ‘malattia’ si insinui nei nostri comportamenti e nelle nostre scelte o che diventi il rimpianto per un impossibile ritorno a ’come si era’. Oggi si ‘invecchia’ assai presto. La guarigione dalla vecchiaia non è fatta tanto di oggetti, contenuti o comportamenti, è in gran parte alimentata da un rinnovato atteggiamento nei confronti di ciò che accade. Questo è il senso della pratica meditativa, pronta ad ampliarsi ad una più ricca e ampia presenza a noi stessi, agli altri, alla natura tutta.  E’ un aiuto a lasciar cadere qualche peso e ritrovare il senso di una mente guarita, liscia e morbida, aperta e sensibile, per come il tempo ci permette di fare.

 

Con lo yoga 

Con lo yoga avvertiamo con un certo disappunto che il nostro corpo “non riesce a fare”. Bene, si può optare per la rinuncia: ‘no, non è fatto per me’. Così facendo ci potrebbe venir meno uno strumento collaudato da millenni. Qui si gioca il senso di questo nostro progetto. Se non siamo disposti a coinvolgere ‘anche’ il corpo in un percorso di conoscenza è chiaro che si perde ‘qualcosa’. Lo yoga è il ‘coraggio’ di immergersi non solo nelle resistenze della mente, ma anche in quelle del corpo. Il nostro io è pronto ad ingaggiare il conflitto contro queste resistenze oppure a subirle passivamente. La strada però non sarà né l’una né l’altra. Sarà quella di ‘mettere in pratica’ la nostra meditazione. Vale a dire di prendere atto di queste due propensioni per muoversi lungo una terza strada. Abbiamo bisogno di una consapevolezza capace di immergersi con tranquillità nel nostro intimo ampliando lo spazio che la meditazione aveva creato nella mente.  Non si tratterà tanto di assumere le diverse ‘forme’ con cui identifichiamo lo yoga, ma di accorgerci che in ogni più semplice postura yoga c’è qualcosa da conoscere, una opportunità che è un peccato tralasciare.

 

Con il massaggio

Con il massaggio riusciamo a mettere a fuoco i “luoghi” in cui si annidano le nostre resistenze, sia muscolari che mentali, sia emotive che relazionali. Nello yoga c’è ancora l’attitudine ad un “fare”, nel massaggio si apre lo spazio al più completo abbandono. L’io, che con la meditazione e lo yoga, può ancora nascondere una propensione ad essere ‘soggetto’ attivo, a essere ‘protagonista’ ora si trova al cospetto di una esperienza nuova, quella del tranquillo, fiducioso e confidenziale abbandono nelle mani altrui. Sia per chi lo attua, sia per chi lo riceve il massaggio è l’approssimarsi ad una particolare conoscenza. E’ l’opportunità non solo di entrare in contatto con i grandi apparati del corpo ma di scendere in profondità via via che diviene più leggero. Con la meditazione incontriamo in prevalenza il mondo dei giudizi con cui dividiamo la realtà, con lo yoga facciamo appello in gran parte alla  vitalità del nostro corpo, con il massaggio ravviviamo la nostra attitudine a ‘sentire’ la presenza dell’altro. Il massaggio arricchisce il raccoglimento e la concentrazione facendo emergere la virtù della sensibilità, con cui ci apriamo agli altri in modi del tutto nuovi.

Partecipazione: 

Il contributo  per la partecipazione all’intero progetto è di 50 euro. Si può partecipare a singoli incontri (20 euro l’uno) – sarà data comunque la precedenza a chi frequenta l’intero percorso.

Occorrente: due plaid (uno sul parquet e uno per coprirsi),  tuta comoda (possibilmente non sintetica), calze

Il pranzo vegetariano verrà condiviso – portare qualcosa.

 

Info: info@lapagoda.org     Davide 3313875894 – Rodolfo 3293715815

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