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Il maggio di Tae Hye sunim

Tempio Musag Am di Lerici SP – Indicazioni per la pratica di Dharma – maggio 2017 (2561 EB): Esperienza diretta

Per la pratica del mese di maggio (mese del Vesak) consiglio di domandarsi “cos’è l’esperienza diretta della realtà?”: sia nella meditazione seduta o camminata che nella vita quotidiana, lasciar andare le opinioni, condizionamenti psicologici, antipatie e simpatie, aprendo la mente all’esperienza diretta e alle intuizioni che superano le nostre piccolezze, le nostre costruzioni mentali.

Non forzare la mente, guardare soltanto i suoi movimenti come se osservassimo degli uccelli che volano. Uno sguardo non condizionato genera energia e libera dalle tensioni. Allora vediamo tutto ciò che siamo. Osservare ogni cosa con un’attenzione piena diventa uno stile di vita, un ritorno all’essere originale, meditativo. Meditazione profonda è osservare e capire, non commentare. Se l’osservatore diventa commentatore, non è più meditazione.

Potete anche contemplare il messaggio di queste poesie concise del maestro coreano Baekun (1299-1375):

Il mio  cuore  è come la luna d’autunno,
che sparge luce ovunque.
Ogni cosa ha la sua ombra,
solo una luce luminosa non ha macchie scure.

La mente quotidiana è la verità.
Non esiste alcuna verità se non nelle cose che ti sono dinanzi.
La legge non viola nulla:
la montagna è la montagna, l’acqua è l’acqua.

Un buddhista inoperoso che segue la via della natura
non lascia traccia, ovunque egli vada.
Quando vaga fra colori e suoni,
questi assumono la forma del suo essere.

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